IL GRUPPO ALPINI DI VILLAZZANO È INTITOLATO AL GENERALE DI DIVISIONE GIOVANNI ANNONI *7.6.1911 - † 2.6.1970 |
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Il nostro Gruppo dal 1970 è dedicato al Generale
di Divisione Giovanni Annoni, grande amico
degli Alpini di Villazzano. Nato a Bobbio, in provincia di Piacenza, il 7 giugno 1911, iniziò la sua brillante carriera militare il 23 ottobre 1931, quando venne selezionato come allievo della Reale Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena. Nel 1933 Annoni riceve i gradi di Sottotenente. Il 21 settembre 1934, dopo aver frequentato con successo il corso di Applicazione presso la Scuola di Applicazione di Fanteria di Parma, prende servizio di prima nomina nel 5° Reggimento Alpini. Successivamente, il 24 ottobre del 1935, viene promosso tenente, e il 25 dicembre del 1936 si offre volontario per compiere servizio all’estero per tempo indeterminato, nel 4° Reggimento misto-2ª Brigata d’Assalto. La domanda venne accolta e il 7 gennaio dell’anno successivo partì da Napoli per la Spagna, per partecipare alla sangunosa Guerra Civile che stava dilaniando il Paese iberico. Prende parte a diversi combattimenti che gli valgono il conferimento della Croce di Guerra al Valor Militare con la seguente motivazione: “Comandante di compagnia comando reggimentale, prodottasi una falla tra i battaglioni attaccanti, con felice iniziativa impiegando le armi automatiche di riserva del posto di rifornimento munizioni, riusciva a costituire un collegamento di fuoco e ad apporre così al tentativo di penetrazione del nemico, una insuperabile barriera. Ufficiale di cosciente valore, sempre presente nei momenti più critici là dove occorreva una guida sicura ed un animatore.” Bermeo - M. Sollubra, 2-18 maggio 1937 La sua permanenza in Spagna fu però tormentata da una grave forma di enterocolite che, dopo soli sei mesi, e un ricovero presso “l’Ospedale Legionario nr. 043” di Valladolid, lo costrinse a tornare in Italia. Dopo una lunga convalescenza, il 4 novembre 1937 rientrò in forza al 5° Reggimento Alpini. Il 9 gennaio 1939 gli viene conferita la Croce al Merito di Guerra per la partecipazione alle operazioni durante la Campagna di Spagna e la Medaglia di Benemerenza per i Volontari della Guerra di Spagna; il 27 febbraio seguente, chiede nuovamente di partire volontario per la Spagna. Il 20 marzo del 1939, si imbarca alla volta di Cadice, inquadrato nel 1° Battaglione-Reggimento Speciale. Ancora una volta per pochi giorni. Il 1 aprile 1939, infatti, il generale Franco annuncia la fine delle ostilità e, di conseguenza, il 12 aprile, i nostri militari rientrarono in Italia. Un’altra guerra era alle porte: il 10 giugno 1940, l’Italia dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. Il giorno seguente, l’allora tenente Annoni, viene mobilitato con il Battaglione “Tirano” del 5° Rgt. Alpini. Il 24 giugno, nel corso di un combattimento sul fronte occidentale, nella zona Colle della Seigne-Monte Bianco, Annoni scivola in un canalone, rischiando di perdere la vita. Dopo il ricovero presso l’ospedale militare di Torino, l’11 novembre 1940 parte per il fronte Greco-Albanese, dove, il 20 novembre, gli viene conferito il grado di Capitano. Come durante la campagna di Spagna, anche su questo fronte Annoni partecipa a diverse azioni di fuoco, nel corso delle quali si distingue al punto di meritare una seconda Croce di Guerra al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Nel corso di un lungo e duro ciclo di operazioni, assicurava con intelligenza ed encomiabile attività, anche sotto violento fuoco, i collegamenti del comando di colonna e di settore con i reparti impegnati in violenti combattimenti. In circostanze tattiche particolarmente delicate, assumeva prontamente il comando di un reparto di formazione ed accorreva arditamente a fiancheggiare una importante posizione di ala, riuscendo ad impedire l’aggiramento da parte del nemico in forze superiori. In ogni contingenza, dava costantemente prova di alto sentimento del dovere, serenità e sprezzo del pericolo.” Fronte Greco, 16 novembre-30 dicembre 1940” Rientrato in Italia, viene assegnato alla Compagnia Comando del 5° Reggimento Alpini. Dall’11 novembre del 1941 frequenta il 71° Corso dell’Istituto Superiore di Guerra. Il 15 maggio del 1943 viene comandato presso il Comando della Divisione Alpina “Cuneense”, per compiere il periodo di servizio applicativo previsto. L’8 settembre 1943 sorprende il capitano Annoni in Alto Adige ed il giorno seguente viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche al Passo della Mendola e destinato ad essere internato in Germania. Ma tre giorni dopo riesce ad evadere dal campo di prigionia e a rifugiarsi in Svizzera, dove rimarrà fino al 27 luglio 1945, quando si ripresenta al Distretto Militare di Milano. Il 27 aprile 1946 Annoni viene assegnato al Comando Territoriale di Bolzano, per poi essere trasferito il 1 febbraio 1947 al Comando Militare Territoriale di Milano. Il 1 febbraio 1948 viene trasferito al 2° Reggimento Artiglieria da Montagna; nello stesso anno si laurea in Scienze politiche e sociali presso l’Università di Pavia. L’8 marzo 1949 è nuovamente trasferito, questa volta all’8° Reggimento Alpini a Moggio Udinese e il 21 agosto riceve i gradi di Maggiore. Nuovo trasferimento il 24 ottobre 1949, quando viene chiamato a far parte dello Stato Maggiore dell’Esercito, nel 2° Reparto Autonomo Ministeriale. Nel 1951 rientra a far parte della grande famiglia degli Alpini, assegnato nuovamente all’8° Rgt Alpini a Cividale del Friuli, dove rimane comandante di Battaglione fino al 1953, qundo viene trasferito al Comando Divisione di Fanteria “Legnano” a Bergamo. L’anno seguente presta servizio a Bassano del Grappa, 7° Reggimento Alpini, comandante del Battaglione Addestramento Reclute. Nel 1955 ottiene la promozione a Tenente Colonnello e trasferito come docente alla Scuola di Fanteria a Cesano di Roma. Il 2 giugno 1956 viene nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il 2 agosto 1957 Giovanni Annoni viene promosso al grado di Colonnello e nello stesso anno, fino al 1960, ricopre il prestigioso incarico di esperto militare presso la Delegazione Diplomatica Italiana in seno alla Commissione mista per la delimitazione del confine italo-yugoslavo, presso il 114° Reggimento fanteria di stanza a Gorizia. Terminato questo impegnativo compito, diviene Comandante del 7° Reggimento Alpini di stanza a Belluno. Il 2 giugno 1962 riceve la nomina di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1964 viene promosso Generale di Brigata e ha l’onore di diventare Comandante della Brigata Alpina “Taurinense” a Torino, con la quale prenderà parte ad un periodo di esercitazioni NATO in Norvegia, dove un reparto della Brigata meriterà un encomio solenne. Il 4 aprile 1966 giunge a Trento, nominato Comandante Militare della zona Militare di Trento e del Presidio Militare di Trento. In quel periodo viene ad abitare a Villazzano e si avvicina al nostro Gruppo Alpini, con il quale si crea con il passar del tempo, un profondo legame. Nel novembre di quell’anno, in seguito alle drammatiche vicende legate all’alluvione, coordina le operazioni di soccorso alla popolazione gravemente colpita dalla calamità. In dicembre viene nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1969 viene promosso Generale di Divisione. Il 1 ottobre 1969 lascia Trento per Padova, destinato al V° Comando Militare Territoriale. Questo sarà il suo ultimo incarico: il 2 giugno 1970 muore a Verona. |
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